Il momento migliore per correre
C’è chi corre al mattino appena sveglio, chi all’ora di pranzo, chi di sera. Non c’è una regola ben precisa: l’unica regola è che ognuno ha la sua. C’è chi sceglie il momento più adatto a correre in base agli impegni della giornata oppure perché, semplicemente, gli piace di più farlo a quell’ora piuttosto che ad un’altra.
Ognuno ha un suo momento
Eppure la scelta del momento migliore per correre spesso non è legata solo alla contingenza o alle preferenze individuali: spesso è legato al fatto che in determinati momenti rendiamo meglio che in altri. Per capire quale è il tuo momento migliore devi semplicemente provare a correre in diverse ore e vedere quando rendi meglio.
Considera in particolare due fattori: come corri e a che ritmo/velocità nelle diverse ore.
Come corri: hai corso facendo più o meno fatica per percorrere la tua solita distanza?
A che ritmo/velocità: ha corso più o meno velocemente nelle diverse ore?
Il tuo ritmo alla tua ora
Quando individui il tuo ritmo migliore considera anche se hai fatto fatica ad ottenerlo. Se hai corso bene, velocemente e senza apparente sforzo (o facendone meno che ad una diversa ora per ottenere gli stessi risultati) sei riuscito ad individuare il tuo momento migliore per correre.
I ritmi circadiani
Non si tratta di magia: si chiamano ritmi circadiani. Cos’è il ritmo circadiano? Viene dal latino “circa diem” e significa “intorno al giorno”. Controlla la veglia e il sonno, la secrezione di varie sostanze biologiche, la variazione della temperatura corporea e influisce inoltre sul sistema circolatorio. Abbiamo insomma un orologio interno che, in accordo con l’alternarsi di dì e notte, determina cosa secerniamo, a che temperatura devono operare i nostri muscoli, come dobbiamo comportarci (le nostre abitudini per esempio, tipo a che ora mangiamo, anche se questa è definita da condizioni ambientali, tipo a che ora ci si riunisce in famiglia per farlo). Per farlo il nostro corpo si relaziona con la luce e il buio, tanto che per esempio la privazione della luce naturale modifica i ritmi circadiani, allungandoli (il corpo “pensa” che una giornata duri anche 36 ore).
Cosa c’entra la temperatura dei muscoli?
Cosa usi per correre, oltre i piedi? I muscoli, esatto. E la temperatura dei muscoli è determinante per le tue prestazioni: più elevata è, migliori sono.
Ora vorrai sapere quando è al massimo, no? Ok: verso sera. Molti atleti ottengono i massimi risultati allenandosi di sera: vanno più veloci e si stancano di meno. E indovini quando è più bassa? Esatto, al mattino. Appena sveglio il tuo corpo è più freddo, i polmoni non sono al massimo della funzionalità e correre è uno stress per il tuo fisico.
Eppure
I ritmi circadiani variano anche da individuo ad individuo. O meglio: fisicamente hanno sempre più o meno lo stesso influsso sul corpo, ma come si reagisce è puramente soggettivo e, nell’attività fisica, è definito dalla tua forza di volontà (o assenza di).
Abbiamo capito che correre al mattino è figo, è eroico ma non è fisicamente proprio la morte sua. Eppure moltissimi amano farlo, indipendentemente dal loro fisico. C’è infatti una componente eroica e di sfida: lo si fa per spingersi oltre la comfort zone, per provare che si è più forti della nostra pigrizia. Altri che corrono per sfogarsi e liberarsi da pensieri o da giornate pesanti amano invece farlo di sera, come una bottiglia che si stappa: comprimono per tutta la giornata e poi esplodono di sera. Altri invece alla stessa ora sono troppo stanchi e rinunciano. Altri ancora lo sono ma si impongono di farlo. Sono gli eroi della sera.
Visto? Ci vuole moltissima volontà non solo per correre, ma anche per decidere quando farlo. Ma se correre è trovare un tuo tempo, farlo nel momento per te migliore è la perfezione.
E per te, qual è l’ora migliore per correre?